Human Horse Sensing di Alessandra Deerinck – Novità settembre 2019

La dott.ssa Dalla Costa recensisce "Human Horse Sensing"

11 luglio 2019

Equitare Casa Editrice informa i propri lettori dell’arrivo di una novità – in corso di stampa, che sarà disponibile a partire dal mese di settembre 2019 : si tratta del volume di Alessandra Deerinck, “Human Horse Sensing. Tra uomo e cavallo, il movimento è comunicazione”

per prenotare la tua copia: info@equitare.it 

Tradizionalmente l’interazione tra uomo e cavallo si ispira all’addestramento (o più esattamente all’ammaestramento) basato sul condizionamento classico stimolo-risposta oppure sul condizionamento operante, e include spesso la paura o la punizione. Tenendo presente che nel cavallo la paura può scatenare l’istinto di sopravvivenza (fuga, rifiuto, comportamenti aggressivi) non sorprende che molti cavalli sviluppino problemi di comportamento. Questo perché anche quando il cavallo comprende e accetta di rispondere a determinati stimoli, le reazioni apprese tramite il condizionamento non eliminano gli istinti, le emozioni e le esperienze precedenti immagazzinate nella memoria. Quindi se nell’interazione con il cavallo ci limitiamo a chiedergli di riprodurre un comportamento condizionato rischiamo di trasformare l’interazione in un monologo – invece che in un dialogo – col pericolo di stabilire una relazione artificiale che può fallire nei momenti difficili, come una situazione imprevista o estrema mentre montiamo o lavoriamo da terra.

Human Horse Sensing Horsemanship è un sistema per comunicare con il cavallo attraverso un dialogo dinamico basato su un linguaggio comune all’uomo e al cavallo (per esempio il significato di cibo, di spazio e di territorio) che ci permette di gestire la relazione mentre avviene, modulandola e rimodulandola momento per momento a seconda della risposta, senza essere limitati dai rigidi confini dell’addestramento condizionato. Uomo e cavallo sono due specie naturalmente sociali, Human Horse Sensing gestisce la comunicazione con il cavallo attraverso il movimento – tenendo conto del senso attraverso il quale lui percepisce la nostra richiesta – sia da terra (comunicando attraverso la vista, l’udito e il tatto) sia da sella (comunicando attraverso il tatto e l’udito). Il cavallo ha una risposta istintiva di base al movimento: si allontana dagli oggetti sconosciuti o allarmanti che gli si avvicinano, e si muove verso gli oggetti che si allontanano e che destano il suo interesse. Nell’interazione con un cavallo la nostra comunicazione è efficace se riceviamo la risposta voluta, se invece otteniamo una risposta diversa dovremo subito riformulare la richiesta senza mai ricorrere mai alla forza o alla paura perché la punizione può innescare facilmente l’istinto di fuga o scatenare reazioni aggressive.

Sperimentando sul campo questo tipo di relazione basata su un dialogo dinamico attraverso il movimento Alessandra Deerinck – Horse trainer, laureata in Medicina Veterinaria all’Università di Milano – ha formulato cinque parametri che vanno monitorati e modulati in base alla risposta del cavallo. Questi parametri sono fondati su concetti comprensibili al cavallo perché sono radicati nel suo linguaggio sociale. I cinque concetti sono: 1-Coesistenza (la disponibilità a condividere pacificamente uno spazio e a interagire con noi). 2-Fiducia (per il cavallo fidarsi di un altro individuo vuol dire permettergli di avvicinarsi in prossimità del proprio spazio personale). 3-Rispetto (occupare lo spazio del cavallo presuppone il rispetto reciproco, che è il primo passo per costruire una gerarchia tra di noi). 4-Disponibilità a eseguire una richiesta (per esempio riuscire a guidare un cavallo spingendolo in avanti da dietro, come nel branco farebbe un leader). 5-Attenzione (un punto focale negli sport equestri dove al cavallo viene chiesto di gestire l’attenzione secondo una nostra richiesta specifica). Human Horse Sensing Horsemanship ci permette di imparare a costruire una relazione sociale efficace attraverso un linguaggio comune che il cavallo comprende e che stimola il suo interesse a partecipare spontaneamente all’azione richiestagli, senza violenza o costrizione: quando i cavalli sperimentano una piacevole interazione, impegnano volentieri il tempo con l’uomo, anche nella pratica delle discipline equestri agonistiche più esigenti.

SULL’AUTRICE: Alessandra Micheloni Deerinck, nata in Italia, è stata fantino negli anni ’80 e ’90. Horse trainer che pratica l’horsemanship, si è laureata in Medicina Veterinaria dell’Università di Milano. Ancora prima di trasferirsi negli Stati Uniti, scriveva articoli come freelance per Cavallo Magazine e Il Mio Cavallo dal 1990. Attualmente, scrive regolarmente per Elite Equestrian (eliteequestrian.us). Dal 1996, vive in California con la sua famiglia, dove ha fondato il metodo Human Horse Sensing.

VIDEO: Maria Lucia Galli (Cavallo2000) presenta insieme all’autrice Alessandra Deerinck il libro di prossima uscita per Equitare Casa Editrice, che parla di un metodo nuovo ed interessante di interazione con i cavalli.

 

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